Calcolo giorni fertili per rimanere incinta

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Calcolo dei giorni fertili per rimanere incinta: Spesso ci si pone questo problema quando si prende la decisione di provare ad avere un figlio. Avere rapporti sessuali proprio in questi giorni aumenta la probabilità di concepimento. A differenza dell’uomo che produce spermatozoi durante tutta la sua vita fertile, la situazione della donna è completamente diversa. Le ovaie, infatti, non producono in continuazione ovociti, bensì solo uno mensilmente. Questo avviene solo nel periodo fertile, tra la prima mestruazione e l’ultima (in cui si entra in menopausa). Vediamo come possiamo comunque calcolare quali sono i giorni più papabili per l’ovulazione.

Calcolo giorni fertili per rimanere incinta

Calcolo dell’ovulazione per rimanere incinta

Risponde in questo podcast Lisa Olson:

 

È importante saper riconoscere il proprio periodo fertile in modo da aumentare la probabilità di concepimento. Per semplicità, possiamo inizialmente ricordarci questo calcolo:

  1. Prendiamo come riferimento gli ultimi 12 cicli
  2. Sottraiamo 18 da quello più breve
  3. Sottraiamo 11 da quello più lungo
  4. Esempio: Ciclo più breve = 26 giorni Ciclo più lungo = 29 giorni
    • 26-18=8 29-11=18
    • Risultato = L’ovulazione può avvenire tra l’ottavo e il diciottesimo giorno del ciclo mestruale corrente

Calcolo per rimanere incinta

Nelle prossime righe, scoprirai la verità su: Fertilità donna calcolo. Lo stesso discorso vale nel caso in cui non si voglia rimanere incinta. Nell’esempio riportato poc’anzi il periodo con rischi limitati (ricordiamoci che il nostro corpo, ovviamente, non è il risultato di una formula matematica) è tra il primo e il settimo giorno e tra il diciannovesimo e l’inizio del nuovo ciclo mestruale. Leggi di più per scoprire dei fantastici consigli su: Come rimanere incinta

Come si fa a capire quali sono i giorni fertili?

calcolo ovulazione giorni fertili per rimanere incinta

Vi sono due segnali principali che possono indicare che siamo proprio in quei giorni.

  • L’aumento della temperatura La temperatura deve essere misurata appena svegli al mattino. Proprio durante l’ovulazione la temperatura basale aumenta di circa mezzo grado.
  • La variazione delle secrezioni vaginali attraverso la produzione di muco cervicale. Proprio all’avvicinarsi dell’ovulazione, viene prodotto un muco filante. Questo muco ricorda un po’ l’albume e si può notare da alcune perdite trasparenti che macchiano la biancheria intima. E Ecco qui la tua guida GRATUITA su: Probabilità di rimanere incinta nei giorni non fertili.

Domande più frequenti

Qual è la fase preovulatoria?

La fase preovulatoria comincia il primo giorno dopo le mestruazioni, tendenzialmente al sesto giorno di ciclo. Nella fase preovulatoria vi è un aumento del FSH, l’ormone follicolo stimolante. Questo ormone ha come obiettivo quello di fornire uno stimolo alla crescita dei follicoli ovarici immaturi presenti nell’ovaio.

Questa fase dura circa quattordici giorni. In questi giorni le ovaie iniziano a secernere estrogeni e progesterone.

Quanti sono i giorni fertili in un mese?

conteggio per rimanere incinta
Conteggio per rimanere incinta

Il ciclo mestruale dura in media tra i 26 e i 28 giorni. Il flusso mestruale, in media, dura tre giorni. Come abbiamo scritto poc’anzi, vi è una prima fase, preovulatoria, dove i follicoli permettono la maturazione dell’ovocita e dove le ovaie secernono estrogeni e progesterone. La fase follicolare o

preovulatoria si conclude di solito entro il quattordicesimo giorno (per i cicli brevi anche al dodicesimo). La massima fertilità durante uno ciclo, di norma, dura circa 2-3 giorni.

Quando si ovula prima?

È fondamentale conoscere quali sono i giorni in cui avviene l’ovulazione. Come abbiamo visto, è possibile riconoscerla in due modi: con la misurazione della temperatura basale e con la variazione delle secrezioni vaginali. In alcuni casi però, l’ovulazione risulta anticipata.

Spesso succede quando la fase follicolare è troppo breve. In questo caso il follicolo dominante non si sviluppa interamente, con il risultato di non risultare pronto per la fecondazione.

Quando si ovula prima, inoltre, la secrezione del muco non è così evidente e abbondante, rendendo quindi il viaggio per gli spermatozoi più complicato. Sei interessato a saperne di più Calcolo ovulazione giorni fertili per rimanere incinta? Se sì, continua a leggere.

Perché si ovula tardi?

A volte l’ovulazione risulta ritardata. Anche in questo caso la produzione delle cellule uovo non è ottimale, il che si può tradurre in una diminuzione della probabilità di concepimento. Diverse sono le cause alla base di un’ovulazione tardiva.

Vi possono essere fattori psicologici e fisici. Uno scorretto stile di vita inoltre può comportare questo problema, come una dieta squilibrata, sia in un senso che nell’altro: una dieta sia troppo povera che troppo ricca di calorie, una dieta poco variata o dove vi è carenza di vitamine essenziali.

Quando avviene l’ovulazione in un ciclo irregolare?

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Come abbiamo detto poco fa, un ciclo regolare dura all’incirca tra i 26 e i 28 giorni. In alcuni casi, però, può durare anche 40 giorni. Possiamo sintetizzare il discorso dicendo che siamo di fronte ad un ciclo irregolare quando l’intervallo è inferiore ai 25 giorni (polimenorrea), oppure superiore ai 35 (oligomenorrea).

Vi sono alcuni casi in cui addirittura vi sono cicli mancanti, per esempio con assenza di mestruazioni per tre mesi, oppure casi limite in cui una donna non ha mai avuto una mestruazione (amenorrea primaria).

Le cause dietro questi cicli irregolari sono perlopiù ormonali e di solito sono legate alla mancanza di ovulazione. Ovviamente l’irregolarità del ciclo genera incertezza sia quando si desidera una gravidanza, sia nel caso si voglia evitare.

L’ovulazione avviene solitamente 14 giorni prima del ciclo successivo. In un ciclo di 40 giorni, quindi, l’ovulazione dovrebbe iniziare verso il ventiseiesimo giorno. In caso di ciclo irregolare, il consiglio è quello di farsi seguire da un ginecologo al fine di risalire alla cause scatenanti.

Quale deve essere la temperatura corporea per rimanere incinta?

Il monitoraggio della temperatura basale è un fattore importante nel caso si cerchi di rimanere incinta. La temperatura basale è la temperatura interna del nostro corpo che viene rilevata a riposo. Questa temperatura viene influenzata dagli estrogeni e dal progesterone.

Nel periodo follicolare vi è un progressivo aumento di estrogeni che, stimolando l’endometrio, preparano il campo per un eventuale concepimento. Quando gli estrogeni raggiungono il loro picco, di solito poco prima dell’ovulazione, si verifica una diminuzione della temperatura basale.

È proprio questo il momento ideale per cercare di rimanere incinta. Solitamente, dopo l’inizio delle mestruazioni e fino all’ovulazione, la temperatura basale si aggira tra i 36,3 e i 36,9 gradi. In prossimità dell’ovulazione, con il picco di estrogeni, la temperatura basale dovrebbe ridursi di circa mezzo grado.

In seguito il progesterone porta ad un innalzamento della temperatura fino a circa 37,3. Per approfondire e scoprire maggiori informazioni sul [Calcolo giorni fertili per rimanere incinta], visitate il nostro blog.

Conclusione

  • Per saperne di più su: calcolo giorni per rimanere incinta, continua a leggere

Conoscere il proprio ciclo mestruale e saper riconoscere quelli campanelli che indicano la presenza di ovulazione è molto importante quando si cerca di concepire (ovviamente questo vale anche in caso contrario, quando si cerca di evitarlo).

È importante conoscere la temperatura basale e monitorarla al fine di capire quando si è in prossimità dell’ovulazione. Come abbiamo visto, è proprio quando si verifica una riduzione di circa mezzo grado che inizia il periodo più fertile, che durerà circa 2-3 giorni.

Senza dubbio, in presenza di cicli regolari questo monitoraggio è molto più semplice e le probabilità di errore sono molto più basse. Nel caso, invece, di cicli irregolari, più o meno gravi, il consiglio è quello di affidarsi ad uno specialista al fine di individuare le cause del problema e trovare la soluzione ottimale.

In questo caso, risulta comunque sempre una buona regola mantenere uno stile di vita sano e soprattutto una dieta sana, in quando l’irregolarità di questa può comportare la comparsa di cicli irregolari.

La Dottoressa [Irene Ceccacci], esperta in gravidanza e fertilità, condivide la sua vasta esperienza in questo articolo.

Author: Dr.ssa Irene Ceccacci

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